Ecco qui la mia recensione del primo capitolo della nuova saga prequel/spin off dal magico mondo di Harry Potter: Animali Fantastici e Dove Trovarli.
Prima di tutto, bisogna mettere in chiaro una cosa: se credete di entrare in sala per vedere un altro film di Harry Potter, siete partiti con l'intenzione sbagliata.
Animali Fantastici e Dove Trovarli si colloca, nella linea del tempo, molto prima della nascita del maghetto più famoso di tutti i tempi. Il film è ambientato nel magico mondo creato da J.K. Rowling e si svolge nella New York del 1926.
Naturalmente la pellicola è piena di riferimenti che "strizzano l'occhio" ai fan, ma la sensazione e l'atmosfera che aveva regalato Harry Potter e la pietra filosofale qui è solo un vago ricordo, talvolta ravvivato tramite enunciazioni di incantesimi ben noti e menzioni di personaggi del calibro di Albus Silente.
Il film è leggermente lento a decollare, complice la missione del regista, cioè introdurre in un breve arco di tempo narrativo molti nuovi personaggi; una vena di ironia caratterizza tutta la pellicola, e contribuisce a renderla leggera e intrigante al tempo stesso. Tuttavia è solo dopo circa mezz'ora che lo spettatore è catapultato nel vivo della storia; da lì il film riesce a decollare con successo tramite la ricerca degli animali fuggiti dalla valigia del protagonista Newt Scamander (interpretato da un eccezionale Eddie Redmayne), il quale si avvarrà dei suoi nuovi amici, tra cui il no-mag (termine che in America indica i babbani) Jacob Kowalski, l'auror Porpentina "Tina" Goldstein e la legilimens Queenie Goldstein.
La pellicola si concentra ovviamente sugli animali fantastici di cui Newt si prende cura, ma sviluppa diverse sottotrame che si incastrano perfettamente con il filo conduttore della storia e che intrigano molto e lasciano diversi spiragli aperti per i prossimi 4 capitoli già annunciati che saranno diretti dall'ormai promosso David Yates. Gli effetti speciali sono ben gestiti e di forte impatto, anche se l'interno della valigia di Newt non ha lo stesso appeal magico di Hogwarts.
In sostanza questo capitolo, come prima accennato il primo di cinque, si può comunque considerare autoconclusivo, grazie al gran colpo di scena finale; tuttavia lascia, a causa dello sviluppo di varie sottotrame, delle ottime basi per il capitoli successivi.
In conclusione, il film merita indubbiamente di essere visto, e se giudicato come punto di partenza per un progetto più ampio, è sicuramente ben gestito e appassionante.
Voto: 8.25 su 10.
Leonardo Ghiani